Cosa succede quando si conserva a lungo un segreto
Secondo un nuovo studio, portare in giro un segreto è come portare in giro un peso fisico.
Potrebbe trattarsi di un problema di soldi, di cattive abitudini o capricci personali.
Qualunque cosa sia, il peso psicologico potrebbe essere un impedimento per la nostra mente, dice il dottor Michael Slepian, autore dello studio:
“Più si è preoccupati da un segreto e si sta a pensarci, più si utilizzano le proprie risorse personali – cognitive e motivazionali – meno energia si sente di avere a disposizione per perseguire altri compiti.
Si vedono le cose intorno a se come più impegnative.
E’ lo stesso risultato di quando si porta un pesante fardello.
L’onere di un segreto può portare le persone a ritirarsi dalle loro vite sociali ed anche eseguire peggio un lavoro, dice il Dr Slepian :
“Essere preoccupati da un segreto sul posto di lavoro può essere demotivante, e sappiamo che quando si è poco motivati, si lavorare meno bene.”
Attraverso una serie di studi Dr Slepian e colleghi hanno esaminato come fa sentire mantenere un segreto e come sentirsi meglio rispetto a ciò.
Il modo migliore per sbarazzarsi del fardello è di parlarne con qualcuno.
Che si tratti di un confidente, una hotline anonima, o anche un sito web anonimo come PostSecret, la condivisione riduce il peso.
Le persone tendono a sentirsi molto sollevate quando ne parlano ad un’altra persona.
Inoltre, l’apertura di un segreto sembra aiutare le persone ad elaborarlo.
Dott Slepian ha detto:
“Quando si parla di un proprio segreto, si comincia a pensarlo in maniera costruttiva – ad elaborarlo, a dargli un senso, si apprende a far fronte ad esso- riducendo così la propria preoccupazione per esso e uscendo fuori dal percorso dell’onere”
Le mie osservazioni:
Ci sono segreti e segreti. Ciascuno di noi può avere una serie di segreti che sceglie di mantenere per sè, ed altri che sceglie di condividere con una o una cerchia di persone, ma non con altre. Ognuno insomma custodisce pensieri e emozioni per sè senza esperire alcun disagio. Nel caso dell’articolo invece, il termine “segreto” è utilizzato con il significato di qualcosa che si vorrebbe condividere ma che per un motivo o un altro non viene fatto. Qualcosa che è avvertito come un peso di cui ci si vorrebbe liberare e che compromette lo stato di benessere della persona. Può essere un segreto con il partner, con un amico, con un collega, in famiglia, qualcosa comunque per cui è forte tanto l’esigenza della condivisione quanto il timore delle conseguenze, magari del giudizio, della vergogna. E’ soltanto quando c’è una profonda compresenza di queste emozioni che il segreto è avvertito come un peso fino a poterne condizionare l’esperienza di vita.
E’ un tema interessante e molto è stato detto in letteratura, perchè alcuni segreti possono influenzare profondamente la nostra identità soprattutto quando un segreto è vissuto con un senso di colpa e di vergogna tale da non permetterne la condivisione con nessuno. In questi casi potrebbe davvero essere di aiuto parlarne con chiunque proprio per “uscire allo scoperto”ed accedere ad una prima forma di elaborazione. Uno specialista, inoltre, potrebbe attraverso un ascolto empatico e rispettoso, offrire uno spazio neutrale dove poter approfondire maggiormente i termini del conflitto e consentire un’elaborazione del disagio esperito.
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