10 Semplici Posture che Miglioreranno le Tue Prestazioni
La ricerca psicologica suggerisce che semplici azioni sono in grado di comunicare potere, convincere gli altri, accrescere l’empatia, migliorare le prestazioni cognitive e molto altro …
Ma quali sono? Vediamole assieme!
1. Assumere un posa potente, fa sentire forti.
Se volete sentirvi più potenti, adottate una posizione forte. In uno studio del 2010 Carney et al. hanno trovato che quando le persone erano in piedi o sedute in pose potenti per un minuto, ( ad esempio quelle che coinvolgono l’apertura degli arti e ampi gesti), non solo si sentivano più potenti, ma avevano aumentato i livelli di testosterone inondando i loro sistemi. Le pose potenti occupano più spazio. Quando si domina lo spazio, la tua mente riceve il messaggio.
2. Irrigidirsi accresce la forza di volontà
Tendere i muscoli può aiutare ad aumentare la forza di volontà. In una serie di 5 studi Hung e Labroo (2011) hanno trovato che quando le persone tendevano i loro muscoli essi erano più in grado di sopportare il dolore, resistere al cibo allettante, prendere una medicina sgradevole e prestare attenzione alle informazioni inquietanti. Quindi, se avete bisogno di aumentare la forza di volontà, tendere i muscoli dovrebbe aiutare.
3. Incrociare le braccia aumenta la persistenza
Se sei bloccato su un problema che ha bisogno di persistenza puoi provare a incrociare le braccia. Friedman e Elliot (2008) hanno fatto fare ai loro partecipanti proprio questo e hanno trovato che essi lavoravano più a lungo in una serie di anagrammi difficili. Infatti, lavoravano circa due volte più lungo. La loro persistenza ha portato a soluzioni più corrette.
4. Sdraiarsi aiuta a concentrarsi
Se incrociare le braccia non funziona proviamo a sdraiarci. Quando Lipnicki e Byrne (2005) dovevano risolvere degli anagrammi, li hanno risolti più velocemente sdraiati. Poiché gli anagrammi sono un tipo di problema intuitivo, sdraiarsi può aiutare a raggiungere soluzioni più creative.
5. Fare un pisolino migliora le prestazioni
Mentre si sta sdraiati, perché non fare un pisolino? Schiacciare un pisolino è una forma d’arte però. Troppo lungo porta ad un’inerzia del sonno: la sensazione di essere assonnati per un periodo prolungato. Farne uno troppo piccolo d’altronde non ha senso. Dov’è il punto di incontro?
Brooks & Lack (2005) comparando i pisolini da 5, 10, 20 e 30 minuti hanno trovato la giusta lunghezza. Per migliorare le prestazioni cognitive, il vigore e la veglia, i migliori sonnellini erano lunghi 10 minuti. I benefici sono stati osservati immediatamente dopo i pisolini da dieci minuti. Quelli da cinque minuti forniscono solo la metà del vantaggio, ma sono meglio di niente.
6. Gesticolare aumenta la persuasione
Il modo in cui le mani delle persone tagliano l’aria mentre parlano è affascinante. Ma è più di un semplice sottoprodotto della comunicazione. Maricchiolo et al. (2008) trovarono che i gesti delle mani contribuiscono ad aumentare la potenza di un messaggio persuasivo rispetto al non uso del gesto. Più efficaci sono i gesti che fanno quello che dici, più il messaggio risulterà comprensibile. Ad esempio, quando si fa riferimento al passato, muovere la mano all’indietro.
7. Gesticolare migliora la comprensione
I gesti non sono utili solo a persuadere gli altri, ma anche per aiutare a pensare. In uno studio di bambini, Cook et al. (2007) ha rilevato che i bambini che sono stati incoraggiati a gesticolare, mentre apprendevano, ricordavano di più ciò che hanno appreso. Muovere le nostre mani può aiutare a imparare.
8. Sorridere ti farà sentire felice
L’atto di sorridere può farti sentire felice, a prescindere che sia giustificato o meno. In uno studio, Strack et al. (1988) ha mostrato come i partecipanti i cui muscoli del sorriso erano stati attivati, hanno valutato alcune vignette come più divertenti rispetto ad altri partecipanti i cui muscoli del sorriso non potevano essere attivati a causa di una penna in bocca. Per cui, anche un sorriso forzato ci fa vedere il mondo realmente in una luce migliore.
9. Imitare rende più empatici
Se si vuole entrare nella testa di qualcuno, si può provare a copiare il suo comportamento. Coloro che sono bravi a empatizzare lo fanno automaticamente: la copia dell’accento, la postura, espressioni e così via. Se potete imitare, vi sentirete voi stessi e quindi otterrete un accenno di come gli altri si sentono. Gli attori lo sanno da anni: il mimetismo è un ottimo modo di simulare stati emotivi altrui.
10. Imitare aiuta a comprendere
In un esperimento di Adank (2010) , i partecipanti trovavano più facile decifrare un accento poco familiare se cercavano di imitarlo. Alcuni psicologi vanno oltre, affermando che imitare gli altri ci aiuta a predire che cosa hanno intenzione di fare (ad esempio Pickering & Garrod 2007 ).
Le mie osservazioni
Tendiamo a pensare al linguaggio del corpo solo come qualcosa che esprime i nostri stati interni rispetto all’ esterno. Ma è vero anche il contrario: la posizione del nostro corpo influenza la nostra mente.
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